I miei primi 13 anni in Corea del sud
Sono passati già quasi tredici anni, è incredibile come il tempo vola.
Il mio primo viaggio in Corea del sud risale al 2006, ancora studente universitario, arrivai all'aeroporto di Incheon, con qualche centinaio di euro e completamente zero conoscenza sulla Corea.
C'era ovviamente una ragione sentimentale per fare una transferta così improvvisa, il motivo del viaggio era ricongiungermi con la ragazza coreana conosciuta d'estate in Italia con cui era nata una relazione.
Questa ragazza, ora moglie e madre dei miei due figli, la conobbi per caso su skype, appena tornato da un viaggio a Barcellona in Spagna. Ma si sa che il caso non esiste...
Nel lontano 2006 così sono piombato in una realtà di cui non sapevo nulla, tra strade con segni indecifrabili e una marea di gente mai vista in vita mia.
Del resto Seoul con i suoi 10 e passa milioni di persone ha 3 volte la popolazione di tutta la Sicilia, la mia cara isola dove ho vissuto sin dalla nascita.
Cresciuto in un borgo di mare, Mondello, in provincia di Palermo, ai miei occhi Seoul era da subito un'oceano di opportunità.
Nelle prime settimane i miei spostamenti erano tutti fatti insieme alla mia ragazza, dovunque andava lei andavo io. Se lei aveva lezione all'Università, io l'attendevo in una caffetteria, fiducioso che sarebbe tornata.
Era una sensazione strana ma piacevole. All'età di 25 anni tornare in un certo senso bambino, dover apprendere nuovamente tutto.
Ricordo molto bene la prima volta che da Gangnam tornai da solo fino a casa ad Incheon prendendo un pullman, un tragitto di 40 km e al mio arrivo a casa tutti erano entusiasti di questo progresso.
Sono passati 13 anni come dicevo all'inizio, dal primo percorso da pendolare da solo, ho aggiunto altre esperienze, elenco le più importanti:
- Insegnato la lingua italiana a centinaia di persone.
- Insegnato la lingua inglese ai bambini di un asilo.
- Lavorato come tutor di italiano in accademie di design e di moda a Seoul e a Busan.
- Insegnato italiano all'Università di Sogang a Seoul.
- Lavorato in un'azienda coreana di importazione vini e altri prodotti.
- Lanciato il primo club italiano del vino, con eventi mensili e centinaia di participanti.
- Lanciato un club per la promozione di lingua e cultura italiana.
- Lavorato per una multinazionale tedesca dei vini.
- Aperto la mia azienda di importazione cibo.
- Lanciato in Corea prodotti di alta qualità come: farro, orzo mondo, balsamico tradizionale, pasta artigianale e tartufo.
- Lanciata la prima cryptovaluta per il mondo del cibo italiano in Corea "Truffle Coin" TFC
Ovviamente la cosa più importante è essere diventato padre due volte.
Mi sento molto fortunato per questi primi tredici anni e tra le migliai di foto e di ricordi, credo che questa esperienza possa essere interessante da condividere con voi su Literatus.
Ho imparato molto sulla Corea e sui coreani.
Vi racconterò articolo per articolo questo mondo unico e complesso che è diventata la mia seconda casa, spero possa incuriosirvi e divertirvi!